Focusrite Scarlett Solo 3rd Gen USB Audio Interface, for the Guitarist, Vocalist, Podcaster or Producer — High-Fidelity,
$225.00
Additional information
Weight | 499 kg |
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Dimensions | 14.35 × 4.34 cm |
Item Weight | 499 g |
Product Dimensions | 9.58 x 14.35 x 4.34 cm; 499 Grams |
Item model number | AMS-SCARLETT-SOLO-3G |
Compatible Devices | Personal Computer |
Hardware Interface | USB |
Mixer Channel Quantity | 2 |
Size | 0 |
OS | Mac |
Voltage | 240 Volts |
ASIN | B07QR6Z1JB |
Date First Available | 27 June 2019 |
Manufacturer | Focusrite |
andymc –
I’m just playing amateur music on mic, electric guitar and electric drums and wanted to record and mix on GarageBand (in 2022) on my iPad. The Scarlet Solo works really well for this but it takes a bit of time to work through the various settings. Connecting everything up was fine. I had to select the right input Channel (bottom left in GB) and output Monitor (bottom right in GB) to use the guitar effects and hear what I was playing on my headphones. For my electric drums, in GB I used Audio Recorder > Voice > Fun > Clean to just record what was coming out of the drum output. And don’t forget to set your Song Section length in GB to Automatic so it keeps recording and doesn’t cut you off mid-flow! Mic, guitar and drums all working well. Really pleased with this purchase.
Jeremy –
Insane quality , the build quality is really amazing the knobs feel good to turn and the plastic pieces covering the panels is just a work of art I couldn’t let myself remove it
Poh –
Fairly simple to setup and use. Ended up using this alot for my online meetings too
Andrea P. –
Molto buono per la riversione dei vinili, economico e ben fatto… peccato per i controlli del gain!
Piccola storia triste, con apparente lieto fine. Innanzitutto vi illustro l’esigenza, ossia quella di digitalizzare un segnale analogico generoso evitando saturazioni/distorsioni e disturbi elettronici indesiderati, tipici dei dispositivi ADC con uscita USB: il mio impianto è composto da un giradischi Rega P3 con testina Exact (Output: 6.8 – 7.2 mV), attualmente collegato, per comodità di cablatura, a un pre-phono Fono Mini A2D. Non sono interessato, almeno al momento, alle funzioni di registrazione via microfono o strumentazione musicale, pertanto in questa mia non affronterò nessuno dei due argomenti.Nell’ordine, sono passato dalla scheda audio del mio computer, un’anzianotta e ancora decente Asus Xonar D2X, all’uscita USB del Rega Fono Mini A2D, deviando, per qualche minuto, su di un Tascam DR-05X portatile. Attraverso la Xonar, per anni ho felicemente riversato da un piatto Rega P2 munito di Audio-Technica AT440MLb (Output: 4mV), decisamente più quieta rispetto all’attuale in uso: passando alla britannica e corposa Exact, ho da subito riscontrato un problema di sovrasaturazione dell’ingresso in linea della sound card, la quale, nonostante i tentativi di regolazione del volume di registrazione, proponeva delle forme d’onda fortemente troncate. Sono quindi atterrato su quella che, all’apparenza, sembrava la soluzione più logica, rimanendo in casa Rega e acquistando il minuto e promettente Fono Mini A2D, con la sua uscita USB munita di controllo di guadagno (gain): volendo chiudere un occhio sull’esiguo sample rate (max: 48000 Hz), il device si è da subito comportato in modo alquanto ballerino, proponendo spesso uno fischio/disturbo presente a prescindere dai cablaggi e anche a giradischi scollegato, quindi prodotto dall’hardware, che superava di gran lunga il background noise e i passaggi più quieti di alcuni vinili (es.: musica classica), andando così a rovinare la maggior parte delle riversioni. Non essendo in grado di definire la causa del problema, con molta probabilità da inputare all’esemplare uscito dalla fabbrica già non funzionante, dopo mesi di registrazioni venute bene e momenti di mancata possibilità di utilizzo, spinto da alcune recensioni positive ho provato ad affidarmi a un registratore portatile economico, il Tascam DR-05X, confidando nella sua totale indipendenza dai collegamenti informatici “di troppo”: anche in questo caso, al pari se non peggio della Xonar D2X, il segnale in ingresso è risultato eccessivamente potente per lo scarso gain range a disposizione, mandando il povero Tascam, nonostante le regolazioni del caso, in immediata sovrasaturazione.Col piglio di chi in parte si è già arreso e si è amaramente deciso a relegare la sfera vinilica al solo ascolto casalingo, ho nuovamente spulciato la rete in ricerca di una soluzione, imbattendomi dunque in alcuni entusiasti della Focusrite Scarlett 2i2, presentata come valida alternativa economica per i nostri tanto agognati “needle drop”. Speranzoso, mi sono rivolto a quest’ulteriore ADC USB e ho ricevuto questa bella scatolina, dal peso non eccessivo e al contempo importante. Collegata al computer, il sistema Windows 10 l’ha immediatamente riconosciuta e sono stato in grado di registrare fin da subito, senza l’installazione di driver alcuno (per completezza, consiglio comunque di seguire l’installazione del parco software dedicato, cosa che farò io stesso a breve): ho quindi collegato l’uscita del Fono Mini A2D con due connettori RCA che finiscono, all’interno della Scarlett, con altrettanti jack da 6,3 mm (badate bene, non esiste un ingresso stereofonico, ma solo due monoaurali). Senza agire sui comandi audio del sistema operativo, ho lanciato la registrazione e ho fatto partire un disco mix da 12” pollici a 45 giri, un brano della vecchia guardia R&B da me solitamente utilizzato per regolare il tetto massimo ed evitare così di andare in clipping, regolando i potenziometri frontali fino a raggiungere i valori desiderati: ed ecco che arriviamo alla più grande pecca del prodotto, ossia i knob di guadagno, i quali purtroppo sono privi di dentellature, posizioni obbligate o trattini di riferimento e devono essere quindi regolati a occhio (l’ideale sarebbe munirsi di cartoncino, se siete pratici del fai-da-te) oppure tramite software, affinché raggiungano un livello estremamente similare, quasi (e non) esatto. Starò esagerando direte voi, probabilmente avete anche ragione: in fondo, ogni dispositivo di riproduzione e registrazione, per quanto accurato sia, ha sempre un sottile margine di errore sul bilanciamento dei canali considerato accettabile, a cominciare proprio dai nostri adorati giradischi e dalle loro testine, ma rimango dell’idea che se il movimento dei controlli di guadagno dev’essere per forza libero, probabilmente poiché pensato in primis per la registrazione di microfoni e strumenti musicali, qualche lineetta di riferimento, per versatilità e completezza, poteva almeno essere stampata sul pannello frontale.Bando alle ciance, passiamo alla qualità del suono. Facendo qualche rapido confronto con alcune registrazioni fatte con il Fono Mini A2D, a mio parere, quindi anche in base alla catena elettroacustica qui installata, la timbrica generale appare più propensa a supportare le frequenze medio-alte e il suono gode di maggior spaziosità e definizione, probabilmente per via dei due canali gestiti in maniera separata e a discapito delle frequenze basse, che di conseguenza risultano più velate, laddove invece il device Rega risultava più cupo e sfumato, probabilmente anche a causa delle sue limitazioni e dello scarso sampling (proverò poi a collegare il mio pre-phono principale, il più costoso Rega Fono MM MK3). Per quanto concerne il rumore di fondo, ci aggiriamo invece attorno a valori comuni più che accettabili: essendoci spazio per le regolazioni, magari giocando un po’ con i controlli di guadagno e coi pannelli del sistema operativo si possono anche raggiungere numeriche ottimali, questo affinché le registrazioni risultino il più pulite possibili e separate dal naturale disturbo hardware: fortunatamente non ci sono fischi dovuti da interferenze elettroniche, il background è composto dal classico white noise tipico delle strumentazioni analogiche, quindi l’obiettivo di sbarazzarsi da sgradite interferenze è stato raggiunto!In conclusione, se siete alla ricerca di un prodotto economico e robusto, ovviamente senza eccessive pretese audiofile, questa Focusrite Scarlett 2i2 fa al caso vostro. Attenzione, però: preparatevi ad armarvi di santa pazienza, non è esattamente quello che si definirebbe un device “plug & play”! Com’è giusto che sia, volendo la Scarlett emulare un piccolo studio, prima di dare inizio alle registrazioni dovrete concedervi il giusto tempo per studiare i suoi pochi e fondamentali settaggi e, soprattutto, per regolare ad arte i due controlli di gain, affinché l’errore di bilanciamento dei canali stereo, dovuto dalla loro mancata dentellatura, sia pressoché impercettibile.***AGGIORNAMENTO: 20/03/2022***Come anticipato, ho infine seguito la procedura guidata di installazione dei driver proprietari, presente nella memoria interna della Scarlett sotto forma di collegamento al sito della casa madre: la differenza sulla resa sonora è notevole e più precisamente mi riferisco alla gestione dei rumori di fondo della scheda, ora ridotti a un quasi totale silenzio. Questa miglioria mi ha inoltre consentito di sopperire alla mancata possibilità di posizionamento obbligato dei controllo di guadagno, registrando il segnale della sound card senza input collegati e misurandone le statistiche di ampiezza, raggiungendo così un risultato non preciso al 100%, vero, ma almeno matematicamente “sicuro” e più che soddisfacente. Il software Focusrite Control incluso è piuttosto basico, ma al contempo permette la selezione digitale degli input, non possibile collegando semplicemente il device al computer (da qui il problema del rumore di fondo di cui sopra, la scheda probabilmente non stava gestendo correttamente il Line In, ora chiamato “Analogue 1 + 2” e prima dell’installazione dei driver “Microfono”, immettendo un white noise indesiderato nonostante la corretta amplificazione del segnale). Ultima cosa: tanto di cappello a Focusrite e al suo wizard di installazione assolutamente intuitivo, con il quale è possibile registrare il prodotto, aggiornarne immediatamente il firmware e, volendo, procurarsi un programma di registrazione.
Dométille Edwin –
Tout baigne pour l’instant (2 weeks)
Branchée à un k6 Me66 en micro, & Beyer DT1990 en out monitor, ça fonctionne nikel! Payée 88€.Non testé: entrée instru, sorties speaker, logiciels offerts.Build: excellente manufacture, pas de surprise (Focusrite est réputée sur ce point depuis lgtps), boitier métallique, rouge du meilleur effet, taille + compacte que je ne me l’imaginais, & profondeur réduite sur la gén3, parfait pour disposer d’encore + d’espace pour les câbles connectés, potentiomètres fluides/smooth, sans flottement, connectiques solides & fermes. Voyants: bien visibles en plein jour, mais bémol selon moi, est que les anneaux de monitoring de l’amplitude des inputs (vert/orange/rouge), étant très courte, ne permet pas tjrs de vérifier confortablement le niveau (& clipping). Il aurait été cool d’avoir par expl, un mode spécial ds le pilote, qui rende l’allumage des anneaux continu, de sorte qu’en enchaînant tous les tests qu’on veut, on peut voir à la fin si rien n’a clippé. À travers la plupart des logiciels, on peut avoir une idée + précise du niveau, pour savoir si on est à 30% ou 90% du peak meter…Au niveau du contrôle du gain, on monte cpdt tout de même haut sur le potentiomètre, vers 1-2h (soit 80% de l’amplitude) pour atteindre un gain clippant en parlant à volume normal, à ~10cm du mic. C’est intéressant, mon mic étant censé être plutôt sensible il me semble. Mais mon exprc avec les cartes son est trop maigre pour avoir un quelconque repère de comparaison…Je le précise juste pour que ceux qui savent qu’ils ont un mic très peu sensible, se retrouveront vers le haut de l’ampli (ou devront crier 🙃)..Vers le top de l’amplitude (>3h), le bruit monte assez vite & la qualité baisse, mais c’est le cas sur toutes les interfaces en dehors du très hdg, prévisible, & un paramètre à éviter ds tous les cas.En ce qui concerne la plage dynamique, elle me semble plutôt bonne, suffisante à coup sûr. Je m’attendais à ce qu’elle permette encore + de marge, mais apparemment c’est à attendre des interfaces USB d’être limitées là-dessus (5Volt-1A..). J’ai vu qu’il y a un pilote Thunderbolt 🤔, je ne sais pas pk, je vais tester ayant 1 port USB C pour, mais il me semble que la Solo ait un port USB 2.0, malgré le connecteur type C.Qualité d’enregistrement: Que dire… Outstanding? 0 bruit, bons préamps, signature (réponse fréquentielle) appréciable à mon goût (mais pas de comparaison tangible…), puis… la fonction Air?… 😅 Ben s’il y a une différence, je crois l’avoir perçue [Placebo a rejoint le chat], & elle est si subtile que ça ne change rien, sinon un peu améliorer le rendu avec certains mic (notamment les basseux/muddy… humhum_Rode_hum)…[😎Section Audiophile 😎] La qualité de la sortie casque est excellente à mon goût, surtout tenu compte de la non priorité de ce critère sur cette catégorie de produits. En A-B test avec SMSL SU-8 + SMSL SP200 THX 888 (= hdg, voire de référence; le casque est donc le facteur limitant):♦ Basses: équilibré & maîtrisé, les sub en retrait, rendant l’ensbl un peu – présent, légèrement + fin/superficiel. Mais le peu présent est ok, même si la texture est + grossière (comme du bourrage) 7/10♦ Mids/Medium: Excellent, aucune différence perceptible sur les timbres, neutralité, clarté, pas de crossover entre fréquences hautes/basses… 10/10♦ Highs/hautes freqc: – de précision (impacts + flous), de détails (mais à un niveau assez subtil, l’essentiel est là), un peu + de sibilances (sifflant; écoute + fatigante), plutôt bon ds l’ensbl. 9/10♦ Définition globale: très bonne par rapport à la moyenne, ici inférieure à l’arsenal qui sert de benchmark; pas la même précision ni extension, autant ds les bass que les highs, pas la même maturité de détails (l’1 donne les formes de la pierre avec adresse, l’autre les microfissures à la surface, la texture, les aspérités, la rugosité…), pas la même “propreté”, contraste/dynamique. Ce critère affecte tous les autres.. 8/10♦ Sound stage – Imaging / image stéréoscopique: le + important/distinguable, qd les bases (critères précédents) sont au point; L’imaging est précis, l’espace occupé en largeur est assez ample, mais ce qui manque, c’est un certain degré de présence globale, de densité, donc de réalisme & immersion. 8/10(♦) Comparée à un LG V20: la Scarlett représente une meilleure base, + homogène & fiable, là où le V20 a son caractère… Meilleure extension de basses du V20, mais qualité équivalente, timbres & neutralité inférieurs, highs potentiellement meilleurs & + précis, pourtant un poil – de détails je crois; “présence” centrale + marquée/réaliste, mais sound stage – large & répartie de façon – équilibrée..→ Conclusion: Compte tenu de la catégorie (type & gamme) dont on parle, ce résultat est simplement prodigieux! [Modulo mon manque d’expertise-exprc, & le casque qui reste + influent que la source en général…]Niveau puissance, pour un 250Ω (DT1990), aucun soucis! (Son à 100% côté software, à 11h on a un volume qui me semble satisfaisant pour la majorité, puis vers 2h pour les forceurs 🤯; sachant que le potentiomètre va de 7h jusqu’à 5h!) Même vers vol max, la qualité reste correcte (les défauts/limites sont magnifiés cpdt, mais logique), l’amplification est bien graduelle, & le SNR (signal/noise ratio) est excellent, aucun bruit même au max!Faites attention avec le volume, car il monte bien au delà de ce que les appareils classiques (PC, smartphones) peuvent, & ce peut alors être dangereux (même sur du 250Ω, imaginez sur les 32Ω classiques!).Pour le monitoring, il est sûr que vous aurez assez de volume, la latence est imperceptible, it’s instant!En ce qui concerne la compatibilité avec Android: out = nikel, on peut l’utiliser comme DAC+Amp; in = seulement ds les apps dédiées qui la reconnaîtraient (DAW), pas testé, mais a l’air compliqué car bcp n’en sont pas capables.Enfin, un point qui ne concernera probablement prsn: utiliser la sortie casque comme input pour un enregistreur, smartphone ds mon cas, de manière à pouvoir par expl appeler en utilisant le mic XLR 48V (=> impossible à faire fonctionner sur smartphone en tps normal… même si moi je peux 😝 comme le k6 peut être auto-préamplifié par pile, il suffit de se procurer un câble XLR-3.5 jack TRRS & boom!). Pour ce faire, il est certain qu’il faut d’abord un splitter TRRS casque-micro (puisque si seul le mic est branché au tel, pas moyen d’entendre l’audio out du coup de fil…); mais ensuite, il faut que le signal de la sortie casque de l’interface, soit compatible avec l’entrée mic du splitter! & là, j’ai testé plein de trucs, je coince: sortie TRS classique⛔; adaptateur TRRS→TRS ⛔; adaptateur TRRS→TRS + CTIA→OMTP ⛔; adaptateur TRS→TRRS + …⛔. Je crois qu’il va falloir construire mon propre câble croisé (ce que je vais faire sous peu, avec une fiche TRRS à visser, pour tester toutes les combinaisons). Je suis sûr que c’est possible, juste une question de distrib de pôles.Utile? 😁 ↓ Faites-le savoir ! Merci de votre lecture
tjb0607 –
Doesn’t even need a Cloudlifter
I ordered a Cloudlifter to pair with this to try to lower the gain floor for my EV RE20, but it turns out after gain-matching, the noise floor is basically identical compared to just plugging it directly into the interface. Unlike the first gen, the third gen has a Noise EIN of -128dBu, which seems to be similar to that of the Cloudlifter itself (though the Cloudlifter doesn’t have a spec listed for that, so I don’t know the exact number to compare)Save yourself the $150 on the CL-1, this interface on its own is good enough to handle gain-hungry mics without it. You can safely set the gain as high as you want and get near-identical performance to using a CL-1 with the gain at half.
WillV –
Easy peasy to use. Excellent quality. No faff!
Save yourself the hassle of looking through endless pages of audio interfaces. Get this one. I’ve tried others and they’re not a patch on this one.It’s so easy to set up and the software provided with this interface is incredible. Perfect if you’re recording audio or Podcasts. Which is what I use this for (Life At Your Own Will Podcast).The gain monitors light up in green, yellow and red (letting you know when you’re clipping). The extra gain button is great when using a Shure SM7B mic. I don’t need to use any other extra phantom power for it.I also have used it with a Shure MV7 mic (again, works nicely with it).It offers brilliant quality audio (vocals). Haven’t tried it with any instruments other than the human voice.I’ve yet to work out what a couple of buttons on the front are for.It’s solid, sturdy, doesn’t feel cheap (not that it could ever BE cheap).This is great for Podcasts, Peeps. I cannot recommend it highly enough. Seriously worth every penny.
ROBERT BACK –
credo il mio top di gamma
L’interfaccia audio USB Scarlett 2i2 (terza generazione) di Focusrite è un’opzione eccellente per chi cerca un’interfaccia audio di alta qualità per la registrazione di brani. La scheda offre due ingressi combo XLR / Line, che supportano microfoni a condensatore, microfoni dinamici e strumenti a livello di linea. Inoltre, la scheda ha una frequenza di campionamento di 192 kHz e una risoluzione di 24 bit, il che significa che è possibile registrare brani ad alta fedeltà in qualità studio.L’interfaccia è facile da configurare e utilizzare, ed è compatibile con tutti i principali sistemi operativi, tra cui Windows, MacOS e Linux. La scheda viene fornita con tutto il software necessario per registrare, compreso il software di registrazione Ableton Live Lite, che è un’ottima aggiunta per chi inizia ad esplorare la registrazione audio.La qualità audio è eccellente e le registrazioni sono cristalline e nitide. Inoltre, la scheda ha una bassa latenza, il che significa che è possibile registrare e monitorare l’audio in tempo reale senza alcun ritardo.Il design è compatto e robusto, rendendolo facile da trasportare con te ovunque tu vada. La scheda dispone anche di un’uscita cuffie con controllo del volume, che è un’aggiunta utile per il monitoraggio dell’audio durante la registrazione.In generale, l’interfaccia audio USB Scarlett 2i2 (terza generazione) di Focusrite è un’ottima scelta per chi cerca un’interfaccia audio di alta qualità per la registrazione di brani. La qualità audio, la facilità d’uso e il software incluso rendono questo prodotto un’ottima scelta per i musicisti di tutti i livelli.
Big Burt –
Unboxed new 2i2, my first DAI
The unit feels well made, a nice metal material for the case, the buttons are solid, dial movements feel good, everything feels firm and in place and rock solid.One negative was plugging the usb-c cable into the port on the back of the unit for the first time. It didn’t want to go in far enough to power up at first. I had to press more firmly than I wanted to, to get it to click into place and power on. I’ve had bad experiences with USB b style plugs on Android devices, thankfully this is a USB c type plug and it’s up to the task so far.Be aware that it still doesn’t plug in flush with the back case. The USB plug looks like it still isn’t inserted all the way, when it is fully seated. I’ve asked other people that own these and they’ve said the same thing, that the plug does not go in all the way flush. So don’t over press on these. I suggest plugging the USB cable into your PC device first, then once you get that little click and the green light showing power – Stop Pressing!It worked out of the box without needing to play with drivers in any way. I plugged into the computer once I figured out the USB c plug and powered up and works. I’m using this with a bass guitar and reaper for a DAW, and everything worked without needing to update or load any drivers or other software. So far it’s seamless and bulletproof. I’ve only had it for about 24 hours, I’ll be sure to update the review if anything changes.If you have a cheap or worn out little practice amp like I do, I can’t describe enough how much better the sound is going through this interface. It was like hearing my bass for the first time and everything is play time right now hearing all the nuances of tone and input control. All of the nuances that never showed up playing through the little practice amp, sound sooo good!!
Isaac –
Reliable Audio Interface, Just Buy It
I use this interface to play and record my electric guitar on. Just like me, you have probably read lots of reviews and watched videos about the best audio interface to buy. I highly recommend this one because it is the best selling interface for a reason. It is reliable, sounds great, and you don’t need to waste your time in the future replacing your old faulty one. Although it is priced a little more than some other cheaper options such as M-Audio’s or Behringer’s, it is well worth the price.If you need an interface, just save yourself some time and buy this one.I wish you good luck with your future recording endeavors.